Gli incidenti automobilistici sono una esperienza che, in maniera più o meno grave, viene fatta da ogni guidatore, sia che si trovi dalla parte del torto o della ragione.
Al veridicarsi di un incidente, è sempre difficile ottenere ragione quando si è nel giusto, e ugualmente è complicato dimostrare di non essere stati la causa dell’incidente verificatosi, per non parlare del lungo iter per ottenere i rimborsi dalle assicurazioni.
Le assicurazioni delle automobili più comuni sono del tipo bonus/malus, ovvero l’importo del premio assicurativo diminuisce se nel corso degli anni l’assicurato non provoca incidenti, al contrario sale ed anche considerevolmente.
Ciò che determina l’aumento o la diminuzione del premio assicurativo è la dichiarazione che viene fatta da entrambe le parti alle proprie agenzie. Queste, una volta avviata la pratica, concluderanno tra loro le transazioni necessarie per ultimare le pratiche di rimborso alla parte lesa.
I documenti da compilare dopo aver fatto un incidente sono diversi. La modalità di conciliazione amichevole è più rapida dal punto di vista dei rimborsi assicurazioni e si effettua tramite il CID, ovvero la constatazione di incidente.
Questa può essere compilata direttamente dai conducenti protagonisti del sinistro sul posto dove è avvenuto.
Il CID non è nient’altro che una scheda in cui le due parti trascrivono i propri dati personali ed assicurativi, e descrivono succintamente la dinamica dell’incidente con l’ausilio di un disegno schematico.
In poche parole, il CID funziona quando una delle due parti dichiara subito la propria responsabilità oggettiva dell’accaduto, pertanto velocizzandi l’iter delle pratiche di rimborso assicurativo.
Infatti basta presentarsi dal carrozziere con il CID controfirmato dalle due parti per ottenere le riparazioni: sarà poi lo stesso carrozziere a rivolgersi all’agenzia assicurativa per ottenere il rimborso.
Quando invece per qualunque motivo il CID non venga compilato, le procedure sono più complicate e lunghe.
Infatti, nei casi in cui non ci sia accordo diretto tra gli automobilisti che hanno fatto l’incidente, è necessario il ricorso di una pattuglia di polizia o polizia municipale che eseguirà i rilevamenti sul posto nonché provvederà alla stesura di un verbale.
Tale procedura è obbligatoria qualora l’incidente si verifichi in autostrada, dove non è possibile quindi redigere il CID.
Una volta ottenuto il verbale, le parti in causa dovranno denunciare l’accaduto alle proprie agenzie assicurative.
Qualora non venisse raggiunto un accordo tra le parti, e non sia riconosciuta la responsabilità oggettiva, si ricorre ad un processo civile ordinario.
Questa soluzione è sconsigliata innanzitutto per i costi ed anche per i tempi necessariamente lunghi, pertanto si evidenzia la praticità della compilazione del CID o di un accordo tra le parti.
Rilevamenti e perizie che effettuati per un processo riescono infatti a risalire all’esatta dinamica dell’incidente, pertanto non conviene cercare di “cavarsela” per le lunghe: è meglio riconoscere la propria responsabilità nel caso se ne abbia.
I rimborsi da parte delle assicurazioni di solito avvengono mediante assegno circolare non trasferibile intestato al titolare della polizza assicurativa.
I rimborsi assicurazioni comprendono sia i danni al veicolo, che eventuali danni alle persone coinvolte nell’incidente, per i quali è previsto il certificato medico da parte di un apposito perito.
E’ infine importante ricordare che in questi casi ogni comunicazione effettuata alla controparte deve essere puntualmente documentata: saranno quindi opportune delle raccomandate con ricevuta di ritorno.