Il 12 giugno 2012 è entrato il vigore il decreto legislativo 198/2007, che obbliga le compagnie assicurative a raddoppiare i massimali assicurativi: ecco cosa significa e cosa è cambiato, in concreto, per chi necessita di corrispondere un’assicurazione rc auto.
Il settore delle assicurazioni auto è uno di quelli che ha maggiormente risentito delle novità del Decreto liberalizzazioni voluto dal premier Monti nel 2012: si tratta di uno dei settori che maggiormente gravano nell’economia familiare degli italiani, soprattutto al Sud.
La novità
Come accennato in testa, l’entrata in vigore del decreto, ha obbligato le compagnie assicurative, tutte, a raddoppiare i massimali delle assicurazioni rc auto previste in caso di copertura dei danni provocati da un proprio assicurato, questo significa che la copertura minima è salita a 5 milioni di Euro per i danni alle persone e ad 1 milione di Euro per danni ad animali e a cose.
Cosa è cambiato
Uno dei cambiamenti nel settore assicurazioni auto ha previsto l’obbligo per le compagnie di trasmettere annualmente una relazione annuale all’Isvap, l’istituto di vigilanza delle assicurazioni, con informazioni dettagliate sull’assicurato, sul veicolo e sugli eventuali sinistri in cui è stato coinvolto: si spera in questo modo che le frodi possano diminuire ed evitare, di conseguenza, che le tariffe delle polizze salgano.
Veniamo al punto più temuto: questa novità sulla assicurazione rc auto, il cui costo in Italia risultava già essere il più alto tra i Paesi dell’area Euro, ha avuto una ripercussione sulle tasche degli automobilisti? Ovvero, le assicurazioni rc auto costano di più?
Aumento dei costi
Ahimé sì, poiché l’assicurazione rc auto adeguata alle nuove norme ha comportato un rischio di pagamento ben più gravoso sulle compagnie, è chiaro che queste hanno iniziato a far pagare di più le polizze, con aumenti compresi tra il 2% e il 5%.
Perizia dell’auto o scatola nera?
Altra novità per le assicurazioni auto: sono previsti degli sconti per chi acconsente di effettuare una perizia sull’auto prima della stipula della polizza o per chi accetta di fare installare sul veicolo una sorta di “scatola nera” per il monitoraggio di ogni movimento dell’auto.
Sistemi anti frode
Le novità sulle assicurazioni auto, insomma, che mirano a far scendere i prezzi delle polizze (in Italia deteniamo il triste primato dei costi più alti di tutta l’area Euro), è quello di evitare le frodi, favorire i controlli e scoraggiare quanti circolano illegalmente senza assicurazione (secondo i dati sono almeno tre milioni di veicoli).
Il Decreto liberalizzazioni varato dal Governo ha previsto importanti novità nel settore delle assicurazioni auto, nella sostanza però le modifiche hanno lasciato invariata la percezione per gli assicurati che in pratica non hanno assistito ne ad un calo ne ad un aumento rilevante dei vari costi.